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D. 20/12/2004 n. 91

- che i dati relativi alle contabilizzazioni al 30 giugno, in controtendenza rispetto al trend di crescita recente, risentono del dato congiunturale riferito a metà periodo della contabilità e che non è possibile un confronto con analogo dato relativo all'anno precedente;

-che il rapporto illustra gli interventi previsti nel Mezzogiorno, articolati per tipologie di traffico, e i risultati che verranno conseguiti nel medio e lungo periodo, a completamento di tutti gli interventi, in termini di capacità e prestazioni;

-che si registrano aumenti dei costi, rispetto al precedente rapporto di monitoraggio (31 dicembre 2003), pari a 586 Meuro (più 13% rispetto al valore dei progetti);

3. per quanto concerne il Piano delle priorità degli investimenti - edizione aprile 2004 - con riferimento ai contenuti generali: che il PPI è venuto nel frattempo subendo un'evoluzione da strumento di modulazione delle priorità degli interventi inclusi nel Contratto di programma 2001-2005 a strumento di pianificazione attuativa di tutti gli investimenti ferroviari, avviati e da avviare, desunti dai vari documenti di programmazione e di indirizzo (inclusi quelli ricompresi nel citato 1° Programma delle infrastrutture strategiche e quelli relativi al «sistema alta velocita/alta capacita», ora finanziato con il nuovo meccanismo previsto dall'art. 75 della legge n. 289/2002), disegnando uno scenario temporale che travalica ampiamente quello del predetto Contratto;

- che la versione del PPI - aprile 2004 presenta una continuità di impostazione con la precedente edizione di ottobre 2003 e recepisce le indicazioni della citata delibera n. 103/2003 confermando, in particolare, il metodo per la assegnazione delle priorità ai progetti, da utilizzare, secondo RFI, per la eventuale «rapida rimodulazione delle risorse» previste e basato sulla individuazione di un indicatore sintetico di priorità declinato all'interno di ciascun obiettivo, anche se la mancata individuazione di priorità tra gli obiettivi rende meno «automatico» il meccanismo di rimodulazione;

- che il Piano, nella edizione aprile 2004, ha una dimensione finanziaria complessiva di circa 168,5 miliardi di euro, registrando un aumento di valore di circa 3,4 miliardi di euro rispetto all'edizione ottobre 2003, e che tale incremento è rapportabile, come per l'edizione precedente, anche se in misura notevolmente inferiore, alla introduzione di nuovi investimenti, nonchè all'incremento dei costi rispetto alla suddetta edizione di ottobre 2003;

- che, a partire dalla edizione ottobre 2003, il Piano è articolato in due grandi aggregati: progetti per i quali è già disponibile o in corso di approvazione la progettazione preliminare per le opere rilevanti o per i quali si è già in una fase successiva (progettazione definitiva, esecutiva, realizzazione) e progetti a livello di stima parametrica; che - nella presente edizione - il valore dei progetti a livello di stima parametrica è di circa 42.800 Meuro, pari al 25,4% del totale, mentre nella precedente versione i progetti a livello di stima parametrica avevano un valore di 50.500 Meuro pari al 30,6% del totale;

-che l'80,5% del valore di detti progetti con costi a livello di stima parametrica è costituito solo da 4 nuovi progetti di legge obiettivo («alta velocita/ alta capacità Battipaglia-Reggio Calabria», «raddoppio Palermo- Messina», «nuovo collegamento Palermo-Catania», «nuova linea alta velocita/alta capacità Venezia-Trieste: tratta Venezia-Ronchi»);

- che il Piano, nella edizione aprile 2004, formalizza come «oggetto» di pianificazione il «fondo di riserva per opere e progettazioni al Sud», istituito nello schema del 3° addendum, citato in premessa, con una copertura iniziale di 16 Meuro, prevedendo una dotazione complessiva di 116 Meuro e a favore del quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone di inserire, tra i fabbisogni 2005, ulteriori 45 Meuro; con riferimento al Mezzogiorno:

- che, in linea generale, il piano nelle stesure succedutesi nel tempo dedica un'attenzione sempre maggiore al Mezzogiorno e che il valore complessivo degli investimenti in tale macroarea, secondo le stesse indicazioni di RFI, è di 63.253 Meuro, pari al 39% del totale relativo al territorio nazionale;

-che il piano rappresenta quindi un'ulteriore tappa di quella politica di rilancio degli investimenti al Sud avviata da questo Comitato, su sollecitazione del Ministero di settore e del Ministero dell'economia e delle finanze, e che ha portato non solo alla previsione di ulteriori interventi in tale macroarea, ma ha anche contrastato quel processo di differimento nella realizzazione delle opere previste rilevato in precedenza, snodandosi nell'instaurazione di un rigoroso sistema di monitoraggio periodico degli interventi nel Mezzogiorno e di un reporting, del pari periodico, sullo stato di avanzamento delle progettazioni inteso a verificare se il gap di capacità progettuale, in particolare per il Mezzogiorno, vada progressivamente riducendosi;

- nella previsione di una struttura «dedicata» nell'ambito di RFI, nella promozione dell'immediato avvio di ulteriori studi di fattibilità e nell'accelerazione della realizzazione di alcuni interventi;

- che l'azione intrapresa ha conseguito positivi risultati e che - in particolare

- si registra una diminuzione dei progetti a livello di stima parametrica, rispetto a ottobre 2003, da 40,8 miliardi di euro a 34,5 miliardi di euro (in percentuale dal 65% al 54% sul valore corrispondente totale, con una diminuzione del 12% a fronte di una analoga diminuzione del 7% a livello nazionale);

-che il sistema di monitoraggio come sopra attivato consente di rilevare eventuali flessioni, sia pure temporanee, nelle contabilizzazioni e di prevedere quindi l'adozione di adeguate misure;

-che permane però un notevole gap progettuale rispetto al resto del Paese, che ha impedito al gestore di predisporre un programma complessivo di attuazione degli investimenti relativi all'area in questione e che si riflette sul processo di sviluppo del Mezzogiorno, e che l'incidenza degli interventi a stima parametrica rimane comunque rilevante (80% sul totale nazionale e 54% rispetto al totale complessivo assegnato al Sud);

-che il dato è confermato dalla rilevazione effettuata dal Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del Ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con le competenti strutture del Ministero delle infrastrutture, e mirata a identificare gli interventi previsti nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche per il Mezzogiorno suscettibili di sviluppare un'adeguata capacità di spesa nel biennio 2004-2005 (interventi poi inclusi negli elenchi di cui alla citata delibera, n. 21/2004);

-con riferimento al sistema alta velocita/alta capacità: che il PPI riporta i dati relativi alla «linea alta velocita/alta capacità Torino-Milano- Napoli», il cui costo complessivo è passato da 29.560 Meuro a 30.170 Meuro a causa, tra l'altro, di varianti lavori del General contractor su alcune tratte, mentre per il cosiddetto «resto del sistema» il costo complessivo è passato da 13.371 Meuro a 14.227 Meuro a causa di incrementi di costo dell'asse Milano-Verona-Padova;

- con riferimento ai progetti di «legge obiettivo»: che il PPI reca, in apposta tabella di raccordo, lo stato aggiornato dei «nuovi progetti di legge obiettivo», da cui risulta, tra l'altro, che RFI ha già trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti elaborati progettuali relativi a 23 infrastrutture; che questo Comitato, con alcune delle delibere richiamate nelle premesse, ha approvato i progetti preliminari relativi a nuovi progetti di legge obiettivo (tra cui quelli relativi al «terzo valico dei Giovi», alla «linea alta velocita/alta capacità Milano-Verona» ed alla tratta italiana della sezione internazionale del «nuovo collegamento ferroviario transalpino Torino-Lione») e il progetto preliminare di un sub-intervento del Contratto di programma che usufruisce delle procedure della legge n. 443/2001 (raddoppio Bari-Taranto: tratta Bari S. Andrea-Bitetto), per il quale si è registrato un aumento di costo, rispetto a quanto riportato nell'ultimo dossier di valutazione del 29 aprile 2004, da 169,299 a 200 Meuro a motivo degli oneri per l'accoglimento delle prescrizioni formulate dagli enti istituzionali;

-con riferimento ai fabbisogni:

-che il Piano presenta un fabbisogno complessivo di circa 110 miliardi di euro dei quali circa 19 miliardi di euro per la annualità 2005;

-che il fabbisogno 2005 indicato da RFI a valere sugli aumenti di capitale di FS è pari a 10.737 Meuro, suddiviso tra investimenti sulla rete convenzionale (9.395 Meuro, al netto di una quota di 550 Meuro, da coprire con risorse finanziarie rinvenienti dai rimborsi comunitari FESR), manutenzione straordinaria e «piano di upgrading della rete» (542 Meuro) e contributi ex art. 75 della legge n. 289/2002 per il sistema «alta velocita/alta capacità Torino-Milano-Napoli» e «resto del sistema» (800 Meuro);

- che complessivamente la quota Mezzogiorno, comprensiva della quota di fabbisogno coperta con fondi FESR, sul totale nazionale del fabbisogno 2005 per la rete convenzionale, e quindi al netto dei contributi dello Stato per il sistema alta velocita/alta capacità, è pari al 43%;

-che l'11% del suddetto fabbisogno 2005 per detta tipologia di rete convenzionale è dovuto all'incremento dei costi registrato rispetto alla edizione ottobre 2003;

- che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto di includere, tra le voci da finanziare per il 2005, oltre all'integrazione del citato fondo progettazione per il Mezzogiorno, 55 Meuro per il piano di soppressione dei passaggi a livello regionali;

-che il Piano riporta la seguente proposta di riutilizzo di fondi FESR derivanti dalla precedente rendicontazione di «progetti volano»: Progetti Fondi FESR Nodo di Palermo (progetto complessivo) 9,0 Potenziamento del passante Villa Literno Granturco – Cancello - Caserta/Torre Annunziata 16,7 Raddoppio Pescara-Bari 8,0 Raddoppio Messina-Siracusa 21,1 Raddoppio Palermo-Messina 52,0 Raddoppio Bari-Taranto 51,7 Potenziamento infrastrutturale / tecnologico Caserta- Foggia 174,0 Sistemazione nodo di Bari 15,0 Soppressione passaggi a livello regioni Sud 30,0 Itinerario Messina-Catania: completamento raddoppio 172,0 Totale . . . 549,5 importi in Meuro in via conclusiva:

-che, secondo le valutazioni del Ministero di settore e del Ministero dell'economia e delle finanze, il PPI appare sostanzialmente condivisibile dal punto di vista trasportistico, anche se presenta tuttora alcune criticità, già individuate nella relazione dello stesso Ministero di settore, nella quale sono esposte anche le possibili misure per ovviare alle criticità medesime;

- che in particolare è condivisibile il disegno complessivo di rete anche per quanto riguarda il Mezzogiorno;

4. per quanto concerne agli Studi di fattibilità ex delibera n. 85/2002:

-che, con delibera n. 85/2002, questo Comitato aveva promosso la redazione di sette nuovi studi di fattibilità relativi alle tratte specificate al punto 1 del deliberato;

-che, al fine di fornire a questo Comitato gli elementi necessari per esaminare l'esito degli studi medesimi, nei termini della soluzione da scegliere

-fra quelle studiate - come più adeguata per le successive fasi progettuali, è stato costituito un tavolo formato da rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'economia e delle finanze con il compito di portare a termine l'istruttoria tecnica;

-che, nel mese di aprile 2004, RFI ha trasmesso ai due Ministeri una prima documentazione (executive summary e presentazione) in ordine all'esito degli studi di fattibilità cui è seguita - nel mese di luglio -la tra- smissione degli studi di fattibilità, completi di tutte le elaborazioni ed integrazioni nel frattempo richieste alla Società;

-che gli studi di fattibilità analizzano gli interventi di potenziamento realizzabili sulle relazioni individuate da questo Comitato e forniscono, per ciascuna di esse, diverse soluzioni;

 

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